Antonello Venditti: "Il video con gli insulti a una disabile era fake. Ranieri? Lo sento tutti i giorni"

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Il cantautore romano ricorda gli anni difficili dopo la separazione da Simona Izzo e l'adolescenza in cui era grasso e anche la madre lo bullizzava

Riccardo Cristilli

13 maggio - 10:33 - MILANO

Antonello Venditti festeggia i 40 anni di Notte prima degli esami con un tour che partirà il 17 giugno con tre date a Roma, alle Terme di Caracalla, che sono già sold out, per poi proseguire per tutta l'estate e l'autunno in giro per l'Italia. Il brano resiste ancora come inno degli studenti nonostante gli anni trascorsi: "Probabilmente i ragazzi di oggi ritrovano sapori, profumi, angosce e dolori di ieri" ha spiegato il cantautore romano in un'intervista al Corriere della Sera.

antonello venditti e gli insulti alla disabile

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Prima di tornare in giro per l'Italia a fare concerti, Antonello Venditti ha voluto chiarire quanto successo con i suoi presunti insulti a una persona disabile che stava disturbando la sua esibizione. "È stato un fake" ha spiegato al Corriere della Sera, sottolineando l'importanza di proteggere le persone dal bullismo che nasce dai social. "Hanno costruito un montaggio in cui hanno unito mie critiche a un’altra persona, normodotata, che mi stava insultando al momento in cui me la sarei presa con la disabile: un fake di cui non mi sono accorto nemmeno io all’inizio, tant’è che mi sono sentito in dovere di fare le scuse alla ragazza". Una volta capito quanto successo, Venditti è passato alle vie legali: "C'è una mia denuncia al tribunale di Andria". Ma questo fatto, diventato virale sui social la scorsa estate, ha avuto delle conseguenze: "L’assurdo è che c’è gente che mi chiede se ai miei concerti sono ammessi i disabili".

la genesi di notte prima degli esami

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Tentando di archiviare definitivamente questa brutta esperienza, Antonello Venditti è pronto per un'estate di concerti, partendo da quel brano Notte prima degli esami, nato magicamente una mattina: "Mi sono messo al piano è arrivata, tutta d'un botto. Tornavo a Roma dopo quattro anni di esilio, mi riconciliai con la città". La canzone è nata dopo un periodo di depressione seguito alla separazione da Simona Izzo: "Avevo paura del pubblico, caddi in depressione. Lucio Dalla mi trovò casa in Brianza. E in alcuni momenti pensai al suicidio, con la macchina, l'unica cosa che mi era rimasta". Proprio Dalla lo ha convinto a ritornare a Roma e a riprendere a scrivere e nel giro di poco tempo sono arrivati brani diventati eterni come Grazie Roma e Ci vorrebbe un amico.

"ero grasso anche mia madre mi bullizzava"

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Il periodo del liceo torna spesso nelle canzoni di Antonello Venditti: "Fino ai 18 anni la mia vita è stata solo quello, facevo poca vita sociale, mia madre era professoressa di latino e greco, uscivo di casa, andavo a scuola, tornavo a casa. Mio padre, viceprefetto, non c'era mai, ma all'occasione era il braccio violento di mamma. Una situazione complicata". A condizionarlo in quegli anni c'era anche il fatto di essere sovrappeso, anche la madre lo bullizzava: "Era una buona persona ma le mancava l'empatia. In quegli anni pesavo 94 chili, fino a 16 anni praticamente non ho vissuto. Poi ebbi un incidente e persi 30 kg". 

l'amicizia con de gregori

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Qualche amico però lo aveva, come Francesco De Gregori che, ormai è noto, era uno dei quattro amici con la chitarra citati proprio in Notte prima degli esami: "È un fratello siamese, gemelli allattati dalla stessa lupa, come dice lui. Ci conosciamo da 55 anni, siamo un po' lo yin e lo yang, lui più riservato, io meno ma ci completiamo". Tra i colleghi Rino Gaetano "volava farsi accettare a tutti i costi, pure troppo", mentre Lucio Battisti "non lo consideravamo non scriveva i testi, era simpatico, un romanaccio". Fabrizio De André, invece, era più legato a De Gregori: "Francesco si sentiva suo figlio artistico". 

gli amori e la roma

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Oltre alla scuola nelle canzoni di Antonello Venditti si parla spesso d'amore. In Notte prima degli esami parla di Claudia: "La mia fidanzata di allora, la prima: perdemmo insieme la verginità. L’amore, il sesso la prima volta può essere un atto violento. Ma, appunto, non potevo farle male". Oggi il cantante romano è fidanzato con Anna: "Un amore fondato sulla stima, i 30 anni di differenza non ci pesano". Nemmeno in questa intervista al Corriere della Sera Venditti ha poi voluto spiegare il significato dell'espressione "le bombe delle sei": "Rimarranno un mistero, c'è chi dice fossero spinelli e chi bombe vere". Oltre alla città anche la Roma è una parte importante della sua vita, nel brano ci sono i sogni di coppe e di campioni: "Suonai prima di Roma-Liverpool al Circo Massimo . Ma soprattutto dopo la finale persa ai rigori: tutto il resto della città era in lutto, in silenzio. Tranne i 300mila con me, lì ad esorcizzare il trauma in un canto collettivo. Oggi Ranieri lo sento tutte le mattine, facciamo una riunione tecnica, gli avevo detto di tornare un anno prima". Non esiste un suo erede: "Appresso però le improvvisazioni di Achille Lauro e la gavetta di Lucio Corsi".

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